Cultura

Il narrare breve e l’arte del registrare

Raccolte. Tutti i racconti di Raymond Carver

di Andrea Leone

Esce nei Meridiani la raccolta completa dei racconti di Raymond Carver, lo scrittore americano che ha dato una svolta importante all?arte del narrare breve. Il libro comprende tutti i racconti editi – a partire dalla prima raccolta, del 1977 – e qualche saggio. Carver rappresenta nell?immaginario comune lo scrittore di racconti per eccellenza, più o meno quanto Cechov, che dell? americano fu il vero modello (Carver scrisse anche diverse raccolte di poesie, ma qui presenta esiti inferiori). Questa popolarità ha certo nuociuto alla sua arte: negli ultimi vent?anni, negli Stati Uniti come in Italia, sono nati decine di piccoli Carver in provetta, e la sua narrativa è stata vittima di un sostanziale fraintendimento che ha dato luogo a una scrittura anonima, priva di forza, bassa e insignificante, deprimente e mai tragica. Ma Carver non è il cantore del ?quotidiano?, delle ?piccole cose della provincia americana?. Egli è uno degli scrittori più crudeli mai espressi dalla letteratura, americana e non solo. Ogni giorno, ogni gesto è votato al fallimento: un fallimento cui non è riservato neppure un significato eroico, come in Hemingway. La scrittura è registrazione precisa e millimetrica della vita ferita, nuda, eppure ancora tenacemente pulsante; miseria e grandezza dell?esistenza si alternano in queste pagine dove regna una sorta di equivalenza e indifferenza della natura. I suoi personaggi conducono un?esistenza cieca, insanabile e incosciente, stritolati dai meccanismi implacabili dell?alienazione sociale e personale, vittime di una condizione senza senso e senza rimedio. Crudeltà e pietà vanno di pari passo. In questi racconti regna l?immobilità, il gelo, la rinuncia, l?equivoco, tutta l?ombra dell?esistenza, ma senza alcuna retorica e alcun romanticismo. Per Carver la letteratura è un?umile e allo stesso tempo orgogliosa azione di registrazione della vita. Grazie alla scrittura, Carver si salvò dall?alcolismo e conobbe una specie di seconda nascita. E proprio quello della seconda nascita è il principio che muove la sua arte. Un lavoro artigianale intorno all?orrore, come speranza di sopravvivenza e senso. Il principio che muove questi racconti è la chiarezza, una chiarezza che illumina l?esistenza in ogni sua manifestazione rivelandone il male banale; uno sguardo paziente, pressoché scientifico, distaccato e appassionato al tempo stesso, che registra attraverso minuziose epifanie del giorno terrestre la verità irrimediabile dell?esistenza. Tutti i racconti di Raymond Carver Mondadori, pp. 1344, euro 39


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